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Un po’ meh il fatto che anche ieri non ho postato, sta andando tutto alla deriva, ma è che fino ad oggi pomeriggio non ero a casa, e quindi, non solo tra una cosa e l’altra il tempo è passato, ma poi non è successo niente di condivisibile. Però, visto che non avevo granché modo e/o voglia per i miei soliti passatempi pesanti, avendo con me solo il tablet come oggetto in più del solito, ho approfittato dei vari momenti morti per risolvere alcune di quelle più noiose e scoccianti piccole faccende per il mio sitarello #OctoSpaccHub:
- Mi sono presa sorprendentemente un po’ di tempo (più di 2 ore…) per tentare di disegnare delle icone per 3 (non ancora tutte) delle mie #webapp che sono lì messe a disposizione… fatte partendo da altre icone e non da zero stavolta, e per quanto non sono comunque per nulla dei capolavori, forse sono almeno un po’ meglio di cosa esce quando provo a disegnare io qualcosa partendo da zero assoluto. 🥲️
- Ho implementato anche finalmente lo script Service Worker per il #sito, in modo da permettere alle pagine di andare in cache offline, facendo quindi funzionare le app anche senza #Internet, che è un requisito senza il quale non potrei in tutta onestà considerarle veramente complete e meglio delle native… ma ora oh si, avoja. 🗡️
- Cosa in parte correlata e in parte no, che in realtà però ho fatto una settimana fa (lol): il Worker viene registrato solo per il dominio principale (
hub.octt.eu.org
), mentre non per tutti gli altri (sono vari) da cui lo stesso sito è accessibile. Su quelli (esempio, qui) appare un avviso in cima ad ogni pagina che ricorda di spostarsi, e c’è un link, ma nessun redirect automatico, perché così gli altri domini possono fungere da costante backup, non si sa mai.
- Cosa in parte correlata e in parte no, che in realtà però ho fatto una settimana fa (lol): il Worker viene registrato solo per il dominio principale (
- Ho aggiunto un (1) nuovo link alla barra scorribile in basso (quello della mia pagina Itch.io, perché forse ho in programma qualcosa di utile, ma questa sarà un’altra storia), che quindi è diventata talmente larga da scrollare anche sul mio desktop e sul tablet in orizzontale, e quindi ho potuto notare quanto è fastidioso il fatto che faccia di continuo avanti e indietro ogni mezzo secondo senza neanche un frame di pausa… per cui l’ho migliorata, facendo ad ogni cambio di direzione scattare un delay (che era già programmato, ma veniva prima usato solo come pausa al passaggio di mouse o dito). Ne ho anche approfittato e allargato il padding, perché su dispositivi touch era un po’ difficile trascinare per scorrere a mano. 💈️
- Infine, non meno importante: non so perché, qualche neurone sarà scattato a caso per colpa dei raggi cosmici, ma ieri sera senza motivo mi è tornata in mente una delle musichette che fanno da sottofondo al menu di selezione di alcuni famicloni… e le voci mi hanno detto che ci starebbe benissimo su una pagina web che è praticamente un menu di selezione per le mie cose. Quindi, detto fatto, “Slum” di Mighty Final Fight è stata messa… (Ovviamente, di default è mutata, non ci sono saltispaventi.) ❤️🔥️
E qualcosa ho fatto anche per la #SalaMuseoGames, actually: oltre ad aver finalmente risolto tutti i problemi riguardo DDLC (mancava poco e sarebbe diventata una saga), e aver aggiunto altri giochi, ho implementato un tasto per allargare gli embed senza andare a schermo intero, nascondendo la sidebar che si vede sui display larghi. Ma ci sono ancora tante e tante cose da sistemare lì sopra (soprattutto in termini di PWA), voi non avete proprio idea… ☠️
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[ ⤴️ https://octospacc.altervista.org/2024/04/25/doki-doki-browser-club/ ]
Bene, come dire, oggi con questa storia di #RenPy ho a dir poco
esagerato
… perché in realtà, dopo aver detto che me ne sarei lavata le mani, ho comunque cercato di vedere della roba, perché avevo scoperto altri #problemi non proprio ignorabili. È servito? Sni. ☠️La prima cosa è che su mobile la tastiera su schermo non funziona, perché è implementata in modo strano, prima che cambiassero e la facessero effettivamente bene. Quindi, sul mio porting di DDLC non si riuscirebbe neanche ad iniziare il gioco, perché non si può inserire il proprio nome nel momento in cui il programma lo chiede, a meno di collegare una tastiera fisica, che è pazzia. Con un po’ di ingegno e tanta sperimentazione, però, ho effettivamente risolto il problema: premendo un tasto dedicato nel menu contestuale, faccio apparire un
<input>
a schermo, dove l’utente può digitare con la propria tastiera virtuale normalmente, e il codice che ci sta dietro legge gli eventi per ricostruirli e inviarli al<canvas>
che esegue il gioco. È un po’ una #hack ma sostanzialmente funziona bene. 🕳️E poi… ho scoperto che in realtà no, le immagini che impiegano una vita a caricare si rifiutano proprio di farlo finché non avviene (oltre al passaggio di abbastanza scene di dialogo, ma va un po’ a caso) un evento di re-rendering totale, che ho individuato succedere in due casi: quando si preme il tasto destro per far scomparire l’HUD, oppure quando la finestra viene ridimensionata. Ora, chiamatemi scema, ma ho provato a mettere mano nella parte del codice che triggera un resize, perché quella del render è proprio dentro il codice WASM e quindi non c’è umanamente verso, ma… non sono arrivata a granché, dopo un po’ di prove. Ho tentato una strategia diversa, cioè simulare un doppio click col mouse ad ogni click dell’utente, ma farlo troppo veloce non fa ri-renderizzare nulla, e farlo troppo lentamente spacca le interazioni degli utenti… E quindi ho anche provato a sfruttare un iframe di servizio per poter fare ridimensionamenti della finestra ad ogni click (no, non basta lo styling), ma ci sono le stesse problematiche riguardo la velocità (eccetto che qui l’eccesso causa flash dello schermo, aiuto!). 🐞️
E in tutto questo, nonostante abbiano dimostrato di fare release totalmente rotte una dopo l’altra, i RenPyisti si sono rivelati anche abbastanza efficienti: la mia #issue di prima ha non solo avuto delle risposte, ma qualche ora fa è già stata creata una pull request per sistemare il problema, incredibilmente. (Ma io ancora mi chiedo, come è possibile che sono stata io a individuarlo?) Però, loro non hanno una CI normale per creare le build, e io a compilare da sorgente sul mio PC non ci sono riuscita (ed ecco perché volevo a tutti i costi ficcare i miei workaround nel codice già compilato anziché provare a fare un fix per bene prima), quindi dovrò per forza aspettare che creino loro la prossima nightly… domani, probabilmente?! Vabbè, per ora tenetevi il giochino sistemato in parte, è già meglio di nulla; ho anche aggiunto un ulteriore tasto al menu contestuale per fare refresh visivo su mobile, dove il right click non si può fare. 🤥️
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La mia #sidequest di scovare e archiviare app e #giochi di valore per il #browser, seguendo la filosofia del binario universale e tutti i mazzi annessi, certe volte mi porta si a complicarmi un po’ le giornate, ma non credevo di arrivare persino a scontrarmi con bug breaking di motori di #gioco famosi e utilizzatissimi… È la maledizione per cui in mano a me si rompe sempre tutto, anche se in questo caso no, è tutto già rotto da tempo, solo che nessuno lo sapeva bene. 🤢️
In pratica, ieri mi è venuta l’idea di caricare alcune VN sulla #SalaMuseoGames, considerando sia che RenPy supporta la creazione di build web da un bel po’, e che in genere è molto facile ricompilare e portare giochi fatti con questo #engine. Infatti, ho già provato a portare diversi giochi gratuiti presi da Itch.io, e al netto di #difficoltà inaspettate per alcuni (che magari racconto la prossima volta), in linea di massima non ci sono mai #rogne con i giochi in RenPy 8. 💟️
Però volevo portare una #visualnovel in particolare, ovviamente: #DokiDokiLiteratureClub! …e ops, questa è dei tempi di RenPy 6 addirittura, e non c’è verso di farla girare sotto le v8 (basata su Python 3 anziché 2.7, era ora). Sulle versioni 7.x.x per fortuna sembra venir eseguita a modino, ma… la compatibilità web lì è in “beta” (cosa che ho scoperto va letta come “totalmente rotta lmao”) e quindi sono subentrati problemi immediatamente. O meglio, ho compilato con la più recente v7 (7.7.1), e sembrava tutto funzionare, finché non ho aperto la pagina su Linux o Android per scoprire che crashava tutto al caricamento per via di uno strano errore del video, e solo su Firefox nella mia VM Windows si riusciva a giocare (quindi binario universale un corno). 🚧
Ho cercato e cercato tra changelog e pagine di aiuto, ma non c’ho capito granché, a parte che hanno cambiato tipo il sistema video ad un certo punto… eppure RenPy 8 funziona senza problemi. Ho verificato che solo fino alla v7.4.11 i giochi (qualsiasi) girano ovunque, invece dalla v7.5 appare la rogna. Alla fine, me ne sono dovuta lavare le mani: mi sono impegnata solo a scrivere bene una #issue sul GitHub, e ora se la vedranno loro a fixare questa immondizia, te saludo!!! https://github.com/renpy/renpy/issues/5478 (leggete lì se vi interessa il tecnico). Il problema è che quest’altra versione funziona solo su Firefox, e ha un #bug strano per cui la musica di sottofondo non carica quando cambia la traccia, quindi pensavo di dovermi rassegnare e aspettare ora… 🦧
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Oggi i #pensieri intrusivi hanno proprio voglia di prendere un estremamente abusivo controllo della mia vita ma… sono attualmente così #zzz che persino i penzieri generati dal mio essere mentalmente provata non riescono davvero a farmi agire, perché sarebbe troppa #fatica seguire cosa dicono loro rispetto a cosa il flusso degli #eventi mi pone davanti e io devo solo dire oooh, bello, anzi brutto, questo è e questo si fa. 🛏️
Stamattina ho letteralmente visto il mio bus mentre stavo ancora sopra a casa mia… ops. Puntualmente, fa sempre svariati minuti di #ritardo quando io sono ad aspettarlo per tempo, e sempre un tremendo anticipo quando sono io a fare un ritardo di appena 2 minuti letterali. Sono comunque scesa facendo finta di niente, perché in realtà non avevo letto benissimo il titolo e speravo di non averlo perso… ma invece il mio presentimento era giusto. Da un lato però le voci dormivano ancora a quell’ora, dall’altro aveva pure iniziato a piovere in modo strano e non pensavo di potermi comportare diversamente dallo stare lì sotto il portico ad aspettare il prossimo bus, quindi giustamente così ho fatto, e non ho riprogrammato in modo sbagliato la #giornata. 🙃
Dopo le lezioni della mattina, visto che anche altre persone avevano all’ultimo deciso di fare lo stesso, i pensieri intrusivi mi hanno detto di prendere il bus e tornare a casa, anche se avrei avuto una prova intermedia subito dopo la pausa pranzo… fortunatamente, data la fame, dato il fatto che aveva iniziato a piovere in modo ancora più strano qui, oltre al freddo glaciale ritornato chissà come, in questo momento ero talmente dissociata dal mio corpo che non è stato per nulla difficile semplicemente rimanere lì. Eccetto che non sono semplicemente rimasta lì, ho macinato parecchi passi praticamente per sport andando avanti e indietro senza nessuna migliore task secondaria da fare mentre mangiavo, prima andando alla fermata (!!! a vuoto a vuoto!) e poi alla mensa per salutare delle persone. 😈
E infine, in quest’ultimo caso le vøcį avrebbero avuto ragione, ma come dico sempre il #tempo è tiranno, e tra problemi tecnici e spiegazioni l’esame è nella pratica iniziato mezz’ora più tardi, quindi… non ho potuto fare alcun compromesso per cercare di prendere l’ultimo pullman prima dell’enorme buco orario in cui ora mi ritrovo a scrivere delle mie sofferenze per ammazzare un ennesimo dei tanti, interminabili quarti d’ora. Avrei probabilmente dovuto sfruttare ogni ultimo minuto disponibile per la consegna in ogni caso nella mia situazione, quindi non rosico, però eh, fa comunque molto pensare a quanto bene si alleino professori e SITA per farmi sempre e solo #aspettare. 🙀
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Sembra che sto di nuovo perdendo l’abitudine di riuscire a scrivere abbastanza qui negli ultimi giorni, e la cosa non mi piace granché, ma questi nuovi progetti un po’ mi stanno rapendo quindi non ho per la testa nemmeno la necessaria entropia per scrivere scemenze. Comunque, stasera con la scusa del mio compleanno (il tempo scorre…) ho visto degli amici, quindi non ho potuto fare tantissimo sul mio #pseudoOS, solo robine tra stamattina e oggi pomeriggio (e tra poco vado a mimir, sembra che io stia riuscendo a prendere abitudini migliori):
- Ho fatto un nuovo componente
Shell
con una grossa APIcontentRunner
, praticamente ciò che dovrebbe occuparsi di far partire nuovi processi applicativi, di qualunque tipo, ma che hanno requisiti diversi dietro le quinte. Btw, a causa di questo devo riprogettare il componenteProc
, che prima avevo fatto solo per prototipare e ora non va affatto bene (per il momento questa API lo bypassa completamente, ma a lungo termine non andrà bene). 🙄️
- Devo fare un po’ i salti mortali per far fungere programmi negli
iframe
che si integrino con il #sistema al massimo, considerando che è un requisito per me fondamentale quello che il sistema funzioni anche senza alcun tipo di server di backend… già far comunicare i programmi nel frame con quelli nella normale finestra è un bel disastro, ma poi ho dovuto inventarmi anche qualche #hack per far caricare ai frame risorse presenti nel file system virtuale, cosa che a quanto pare nessun altro #OS #web implementa correttamente. E non ho nemmeno finito… 😊️
- Ho già provato a fare dei test riguardo il theming dell’interfaccia utente, precisamente con 7.css, ma… è un altro disastro. Questa libreria usa nomi di classi talmente generici e altri attributi talmente specifici che so già che prima o poi usciranno problemi se volessi usarla così stock… ho anche quasi provato ad implementare qualche hack per sistemare uno dei problemi, però no, gli altri rimarrebbero. E con altri possibili temi sarà la stessa questione! Dato che non posso forkare e mantenere infiniti temi per colpa di minuzie, piuttosto credo che mi inventerò qualcosa per patchare i fogli di stile come serve a me… o aggiungendo un processo di build apposito, o implementando processi di patching al volo (con caching) direttamente nel sistema. ☠️
- Ho fatto un nuovo componente
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In piccoli momenti tra stamattina e oggi pomeriggio,
sono stata convinta dalle voci chedovevo perdere un po’ di tempo, e ormai ho raggiunto inavvertitamente lo stato di avere così poche distrazioni involontarie sul telefono che sono finita ad aprire la galleria con l’intento di #ripulire un pochino dalla #spazzatura, liberare dello #spazio insomma… e ci voleva, sono fin troppo spesso a corto altrimenti. 👁️Beh, stavo navigando tra i #video, e tra i tanti arrivo ad uno con miniatura nera, lungo poco più di 3 minuti, e giustamente lo riproduco per capire cosa fosse… eeeee ho subito un rickroll. Il video era Never Gonna Give You Up, per qualche motivo lo avevo sulla microSD. E avevo anche l’audio del telefono acceso, ops. Che tu possa essere stramaledetta, me di quasi esattamente 2 anni fa, per aver piazzato quel file lì probabilmente con lo scopo di indurre in trappola me del presente!!! Ormai non posso letteralmente più fidarmi nemmeno di me stessa. ✝️
Comunque, a parte eventuali reperti storici, tra cui una sorprendente quantità di copie di roba di scuola delle categorie più disparate (non solo foto di appunti non miei, ma anche roba “meta”, incluso un documento del 2022 con la lista dei percorsi del PCTO lmaooo), foto giustamente non ne ho potuto levare molte, perché saranno più di quattromila in totale: insomma, non si può mai pensare di poter fare una vera #pulizia di quelle, solo ricontrollare ogni tanto per togliere ciò che puzza molto di marcio. Però, con di mezzo anche altre cose, avrò si e no praticamente liberato 6-7 GB! 🧼️
C’erano un sacco di video vecchi, alcuni addirittura temporanei, cioè che non sarebbero mai dovuti rimanere conservati più di qualche minuto, e invece sono rimasti per #anni… ops. Quelli li ho potuti giustamente #cancellare, poi però ce ne sono altri che invece ho potuto quantomeno comprimere, riducendo la risoluzione quando possibile (non spesso, l’editor integrato della galleria di MIUI non fa scendere oltre il 720p, e forse è un bene perché rimanendo a questa soglia comunque non si apprezza perdita di qualità), cambiando il rapporto d’aspetto per tagliare via parti inutili ai bordi, e qualcuno (tipo solo le cose conservate per reference o demo e nulla di più) anche velocizzandolo, olè. Maggior parte dei filmati sono scesi a 30-40% l’originale, con questa prassi. 🚀️
Poi nel frattempo ho notato che i dati di Termux pesavano più di 6 GB, e la cosa mi puzzava un po’… ok circa 3 GB di
bin
, però vado a controllare il peso di tutte le cartelle dellahome
e si conta a fatica qualche centinaio di MB… quindi dove stanno questi 3 GB residui? Ah, semplicemente le cartelle nascoste della home, che ci ho messo 5 minuti a scoprire perchédu -sh
ovviamente non le troverà mai, se non esplicitamente scrivendodu -sh .*
…..,.., quanto odio le CLI è assolutamente irreale, sono utili solo se devi scriptare, quando invece sono l’unica via pratica di interazione con un sistema per qualsiasi altro scopo sono sempre tra i piedi e c’è da piangere. Comunque erano cose di SDK e roba di build, ho cancellato tutto, erano servite in specifici momenti e mai più poi. 😩️ -
Lo dico chiaro e tondo ora, perché a quanto pare il mio pitch veloce di ieri non è entrato bene in testa a molti: si, il #sistemaoperativo che voglio creare è scritto con tecnologie web vanilla (HTML5, CSS, e #JS) e gira interamente nel #browser. Si, è un po’ una #pazzia per la grandezza del mio scopo, ma per favore non stupitevi e non rabbrividite, perché non sono la prima a pensare qualcosa del genere, e anzi, diverse cose sono già state belle che realizzate… 🦷️
Non so in realtà se qualcuno di quegli pseudo-OS #web si avvicina più ad un normale #OS nel modo in cui vorrei fare io, magari dovrei prendermi del tempo per sfogliare (ma mai leggere, non abbiamo così tanto tempo!!!) meglio il loro codice… perché da un lato già sentimenti contrastanti su questa cosa. Potrei forse semplicemente forkare uno di quei robi open-source, e avrei così forse da fare un po’ meno lavoro con un costo minimo di possibilità perse dal punto di vista dell’utilizzo pratico (che poi spiegherò meglio)… però, avrebbe anche un minor valore come lavoro del mio portfolio rispetto a qualcosa di costruito tutto da zero, e fino ad ora in realtà sembra starsi rivelando un grattacapo gradevole, come non avevo granché fatto prima d’ora. 👽️
In realtà finora non c’è nulla di difficile da #programmare, la vera difficoltà sta nel costruire una buona progettazione senza avere nemmeno un briciolo di conoscenza formale sulla teoria dei sistemi operativi, ma solo andando un po’ a sentimento e con le conoscenze collaterali che, da power user di Linux, Windows, Android e tutto quanto da anni, comunque ho indubbiamente accumulato. Perché appunto, non voglio fare uno di quei simulatori che direttamente funzionano con logica di alto livello, ma vorrei tentare di partire da più in basso per… well, creare tutte le astrazioni in modo più ordinato e funzionale, per poter quindi implementare caratteristiche anche più avanzate che altrimenti sarebbero possibili solo con delle hack (ad esempio, come permetti a delle app di mostrare overlay a schermo intero se tutta la tua logica dei processi ruota attorno al dogma che un processo è la sua finestrella nel DOM con il suo tastino in taskbar?). 🧨️
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A parte che non ho in teoria manco finito con quel menu, perché non si chiude ancora cliccando fuori su qualsiasi altra cosa che non sia il bottone di apertura (ma questa è una rogna sottile), ma poi ho dovuto spendere altro tempo per implementare quello che avrei già dovuto fare ma non potevo prima perché sarebbe mancato lo spazio per il bottone di attivazione della funzione, ossia effettivamente la disinstallazione dei pacchetti lì… Ovviamente sono sempre usciti fuori altri problemi strambissimi strada facendo, che sempre ho dovuto risolvere dolorosamente, ma alla fine ecco qua… 🙏
Volevo in realtà iniziare un altro #progetto stasera, probabilmente a lungo termine invece, ma ho giustamente deciso di finire prima ciò che avevo iniziato appena poco prima, per una buona volta, altrimenti sappiamo come va a finire. Quindi bene. Però, da domani, e adesso vi droppo una bomba, devo iniziare il mio sistema operativo #web. Sembra una pazzia, e lo è, ma voglio creare qualcosa che sia come quegli pseudo-OS HTML5 a scopi di portfolio, ma che sia per me anche un software di uso quotidiano, andando leggermente oltre le limitazioni di tutti quelli fatti solo come esercizio di stile… visto che non mi va bene nessun OS desktop o mobile, perché non farne uno io per entrambi, eh? 😇
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Poche ore fa ho scoperto per caso una #stregoneria, una cosa che proprio non immaginavo qualcuno avesse potuto portare alla piattaforma #HTML5, e insomma, non credevo ai miei occhi… poi ho visto che ci sono anche i sorgenti e tutto, e allora ho dovuto crederci per forza. Hanno portato ben 4 versioni di #Minecraft #JavaEdition al #browser. Precisamente, ben 2 release, 1 beta, e 1 alpha, a quanto pare. 😭️
In tutta onestà, non è che giri granché, se sul mio fisso oscilla tra poche decine di FPS nonostante i dettagli tutti al minimo… e neanche a dirlo, ma sul (mio) telefono è inutilizzabile per quanto è lento, tralasciando il fatto che non ha controlli touch. (Ma vabbè, c’è Pojav lì.) Ma probabilmente è la release 1.8.8 (quella caricata sul mio sito) che è particolarmente pesante, le altre tre non le ho ancora provate e dovrei. Però è spacciato come gioco per Chromebook, e io vorrei davvero sapere come può mai girare in modo soddisfacente lì, allora… 👄️ (però comunque, un minimo giocabile lo è)
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Devo ancora aggiungere un po’ di altre funzioni, ma diciamo che questo ennesimo #progetto è comunque già pronto per il pubblico, e allora fuck it: grazie ai poteri del silicio, ho creato #SpiderADB, una collezione di strumentopoli che hanno a che fare con il benedettissimo #AndroidDebugBridge, utilizzabili direttamente dal #browser senza installare un fico secco. 🗽️
Per ora funge solo su Chromium, perché le scimmie che lavorano ad Apple e Mozilla non hanno ancora, dopo credo ben 7 anni, implementato #WebUSB. In realtà Tango, la libreria che ho usato che implementa il porting di ADB, supporterebbe anche la connessione via rete, ma è un casino che richiede comunque #software sull’androide o sul dispositivo host (per via di limitazioni della piattaforma #web), per cui, anche ammesso mi vada di sbattermi, non so quanto possa essere utile. 🍂️
Comunque l’idea di creare questo piripicchio viene dall’altro giorno, in cui dovevo dare dei comandi shell sul tablet (dove non ho il root) ma l’unico altro dispositivo che avevo in quel momento era il telefono, dove a quanto pare il server #ADB in Termux non riesce a rilevare dispositivi via USB… e non potevo nemmeno usare il TCP/IP, perché ero su VPN e non potevo scollegarmi. Alcune #app native ci sono, ma soltanto abbastanza mediocri, tralasciando il fatto che ad installare un #programma per ogni singola evenienza si finisce subito ad accumulare monnezza. 💔️
…Ovviamente se esiste questa libreria che io ho usato, doveva esistere anche una (1) app toolkit demo, simile in effetti alla mia di ora, però… da un lato il terminale che c’è lì è buggato su #mobile, e dall’altro ho pensato quasi quasi di approfittarne per implementare #utility più specifiche che lì non c’erano. Ad esempio, di roba in più nella mia #applicazione c’è già un listino di pacchetti installati… che a breve diventerà anche gestore effettivo, con pure funzioni di debloat, eheh. 👽️
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Avevo avuto un’idea che sembrava infallibile per riuscirmi ad alzare in #orari più decenti tutti i giorni, e conseguentemente andare anche a #dormire ad orari meno indecenti tutte le sere, ma a quanto pare… eh. In realtà queste ultime volte sto riuscendo a mimirmi già in media una mezz’oretta prima, perché sono già un po’ più stanca, anche se come tempo non è abbastanza (ma questo si può sistemare nelle settimane), e soprattutto il mio #metodo è fallibilissimo… e ciò è un #problema, perché per funzionare questa cosa devo stabilire un’abitudine concreta. 😩️
In sostanza, avendo osservato che riesco ad alzarmi ad un orario preciso sempre, anche quando non ho praticamente forza (perché ho dormito così poco magari tutte le sere prima, cosa che capitava quando andavo a scuola), se e solo se ho un qualche cosa da fare che va oltre il mio personalissimo arbitrio, ho pensato: e se ripetessi a me, anche le #mattine in cui posso stare a casa, cose tipo che idk, devo andare all’università, devo andare dal vattelappesca per forza, e così via? 😼️
Peccato che il mio cervello non è così stupido, e quindi non ci crede, quindi finisco per andare alla scrivania, spegnere completamente le #sveglie (sia se ne ho impostata una sola, sia se ne ho multiple, allucinante) e tornare a letto per quei 5 minuti, che io vorrei davvero fossero tali… e infatti se non mi addormento questo patto lo rispetto, e però peccato che non importa se muovo gli occhi, se gioco con le mani, o che: qualunque cosa faccio, se non devo davvero andare da nessuna parte, non serve a nulla per non farmi ricadere nel #sonno. 🐼️
Ed è #strano perché proprio niente riesce a farmi uscire da lì… lasciamo stare eventuali cose gravose e sgradite che dovrei affrontare alzandomi, ma nemmeno le cose buone riescono a spingermi: né il pensare che così faccio colazione, o bevo l’acqua (che dopo una notte intera ha proprio un buon sapore), o mi metto a leggere, o a giocare, o a programmare, niente di niente. È probabilmente la natura stessa degli #impegni e degli svaghi autoimposti, in un modo o nell’altro posticipabili con facilità, proprio perché sono stati con facilità decisi dalla stessa persona, e non una terza. 💃️
Evidentemente, devo andare un passo oltre e comportarmi davvero come se avessi impegni materiali dall’alto, e soprattutto con un #orario ben fissato, non solo pensare alla cosa così e senza in mente un tempo, quindi… devo prendere l’abitudine di fare colazione, lavarmi, e scendere tutte le mattine per andare alla fermata del bus, come se volessi prendere quello di un preciso orario, e poi tornare indietro. Non prestissimo come quelle poche mattine in cui devo, ma nemmeno troppo tardi… e tecnicamente l’orario posso inventarmelo io, a patto di non cambiarlo da un momento all’altro a convenienza; non è necessario che davvero ci sia un autobus in quel momento, non devo davvero prenderlo, devo solo convincermi di doverlo fare… 💣️
Le prime mattine con questo metodo saranno indubbiamente difficilissime, perché rimarrebbe sempre come #intoppo il dover fare tutta questa #sbatta per una cosa che inconsciamente saprei che è falsa, proprio perché l’ho inventata io e non mi è piovuta addosso… ma la teoria sarebbe che con il tempo questa possa diventare #abitudine e che il mio cervello non se ne accorga più, oltre al fatto che abituandomi ad altri orari questi dovrebbero funzionare e basta. Non ho #idea di se possa funzionare, ma vale la pena provare, perché altrimenti ho in mente solo un’altra soluzione, ma è talmente hi-tech che non è immediata da realizzare, anche se almeno sarebbe economica essendo con elettronica DIY… vabbè, no spoiler, sarà solo un’ultima spiaggia. 🔪️
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Ultime due giornate appena ed il livello di #imprevisti riguardo la mia #università è fuori scala, pazzoide persino. 💀
Lunedì per qualche motivo il #bus che parte la mattina tardissimo per arrivare il pomeriggio presto non l’ho visto passare… non credo di averlo perso, perché ero alla fermata più di 5 minuti prima, e in genere quello ci mette almeno 10 minuti sani ad arrivare con tutto il traffico… in più sentivo che anche altra gente sembrava stesse aspettando un sacco di tempo questa volta (per altri bus), chissà che è successo… Comunque ho dovuto chiamare mio padre (servizio taxi privato) dopo mezz’ora che ho provato ad attendere… vabbè. 🛸
Stamattina prendo il mio solito #pullman presto, arriva quasi allo sbocco autostradale ed ecco che si ferma, perché a quanto pare ha ricevuto ordini di deviare rotta, perché un bus diretto da altre parti si era nel frattempo scassato e quindi questo doveva essere il sostitutivo… quindi noi dell’universita siamo dovuti scendere ed aspettare un altro (che fortunatamente in 5 minuti era già lì e pure quasi vuoto, che culo). Molto #funny vedere la scritta di fronte al mezzo segnare una destinazione totalmente diversa da quella che c’era quando io ero salita appena minuti prima, ma che ci dobbiamo fare… o il bus ti si rompe, o te lo rubano, questa è la #vita. 🧙♂️
E infine, c’era il #meteo normalissimo fino a mezz’ora fa (eccetto per pioggerellina stamane e un po’ dopo), ed ecco che in un tratto sono arrivati #gelo e persino grandinella. Ho fatto la corsa fino alla fermata immediatamente reduce da una prova intercorso, sperando che magari il bus ci sarebbe stato anche se io ero di qualche minuto in ritardo, che minchia ne so, magari per il #maltempo ha dovuto rallentare… e invece no. 🦏
Quindi non solo ho dovuto aspettare un’altra mezz’ora, ma nel frattempo mi sono presa pure l’acqua dappertutto, i pantaloni pieni di gocce e i piedini freddini. Piove sempre in diagonale qui e alla fermata ti arriva tutto addosso, anche in una piccolissima area coperta anche di lato oltre che di sopra, literally cannot stay dry in Detroit. (Cant Drytroit.) Non ha migliorato comunque la situazione il fatto che volevo approfittare del tempo da perdere per tornare indietro e salutare delle persone, ma ho dovuto pure rinunciare dopo qualche metro perché anche con l’ombrello stavo subendo un gran #trolling. 🌂🌪️
Ma comunque, magari fossero queste le #difficoltà effettive dell’università… sarebbe presura comunque, ma quel tipo di #presura un po’ fine a sé, non una vera di studio e cose…. Però, è interessante come tutti questi #fatti buffi ruotino tutti, in un modo o nell’altro, anche quando non centrano direttamente (vedi il terzo), attorno ai pullman; il mezzo pubblico è la costante di ogni situazione, nel bene e nel male, quindi è meglio rassegnarsi al #destino e prendere le cose con filosofia e spinta memetica. 🤥
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